Elena Pellanda

Biografia dell'artista

  • 13/05/88 Pierantonio Moletta nasce a Cittadella. 
  • 2013 laurea triennale in pittura all’accademia di belle arti a Venezia. 
  • 2016 laurea biennio in grafica d’arte all’accademia di belle arti a Venezia.
  • 2011 primo classificato al concorso in memoria di Luca Tessarin “Fotografa la tua passione” a Resana.
  • 2014 mostra collettiva d’arte “Quale futuro?” a Spresiano.
  • 2014 mostra collettiva d’arte “25° premio nazionale pittura Piero Della Valentina” a Cordignano. 
  • 2015 mostra collettiva d’arte“Mostri” a Spresiano 2015. 
  • 2015 mostra collettiva d’arte “26° premio nazionale pittura Piero Della Valentina” e “23° premio nazionale grafica d’arte” a Cordignano. 
  • 2015 mostra collettiva d’arte “Assalto alla torre” a Bassano del Grappa. 
  • 2019 mostra personale pittura “Sguardi dalla tela” biblioteca di Cartigliano.

Intervista

Non è mai elegante citare l’età di una signora, ma in questo caso dobbiamo farlo in quanto rende più affascinante la storia della protagonista. Elena Pellanda, 82 anni (classe 1939), fino a due anni fa era la classica nonna felice che si godeva la meritata pensione. Figlia di un “ragazzo del ‘99”, un felice matrimonio con tre figli che a sua volta gli hanno regalato sette nipoti. Poi la svolta artistica due anni fa, grazie ad una chiamata della figlia Lidia. “Si trovava ad una specie di fiera a Rossano Veneto. Mi aveva detto di correre subito là dato che c’era una signora che vendeva dei libri bellissimi. Io, non potendo dirgli di no, ho preso la macchina convinta di trovare dei libri da leggere. Tra l’altro la lettura è una mia grande passione. Non mi aspettavo certo di vedere dei libri così”.

Di che cosa si trattava?

Erano dei vecchi libri dove lungo il margine verticale delle pagine, chiamato nel gergo tecnico “taglio davanti o concavo”, venivano incise delle figure. Ho chiesto spiegazioni a questa signora, ma lei, forse spinta dalla gelosia, non ha voluto darmene. Alla mia domanda su quanto tempo servisse per crearne uno, mi aveva risposto il marito contrariato per il fatto che a casa doveva ormai arrangiarsi per farsi da mangiare.

Come ha fatto allora?

Non mi restava che comprare un libro e riuscire a trovare da sola la soluzione. Era diventata ormai una questione di principio. Pagina per pagina mi sono segnato, al millimetro, i punti dove si doveva piegare. Poi sempre grazie a mia figlia Lidia, ho scoperto che su internet era possibile avere il modo per farlo. Ci sono infinite combinazioni per qualsiasi forma. 

Ci spieghi dettagliatamente come nasce un libro?

Dopo avere tutte le misure, pagina per pagina, mi segno i punti dove ritagliare. Sbagliare di un millimetro può già compromettere il disegno. E’ un lavoro che richiede molta precisione, pazienza e soprattutto il silenzio. Quando li incido, la televisione deve essere rigorosamente spenta. 

Ci sono diverse tecniche di incisione?

Sostanzialmente sono due, ovvero quando il disegno è in negativo oppure in rilievo. In quanto a difficoltà non cambia nulla, dipende se si piega all’interno o all’esterno la pagina. 

Quali sono i disegni più richiesti?

Su tutti i simboli religiosi come la Madonna e il Cristo. Poi ci sono quelli per le occasioni speciali come la Festa della Mamma o del papà. Per i più giovani ho i libri con i loghi delle squadre da calcio. Molto richiesti sono anche i disegni personalizzati, in quel caso il processo è un po’ più lungo e difficoltoso. 

Ci racconti la sua giornata tipo.

Alle 6 di mattina sono già al lavoro e, a parte qualche breve interruzione, continuo fino anche a mezzanotte. Come minimo sono 13 ore al giorno che dedico alla mia particolare forma d’arte definita da alcuni “Diversamente Libro”. Questa passione è scoccata all’improvviso e per me è diventata una droga.

Quanti libri ha creato in questi due anni?

Circa 150 molti dei quali li vendo nei mercatini. Se consideriamo che per ciascuno occorrono dalle 30 alle 40 ore di lavorazione, lascio a voi il calcolo delle ore totali. Questa passione oltre a rilassarmi e a farmi star bene, mi fa intravedere il significato di ridare vita a dei libri destinati al macero.

Infine, so che voleva fare un appello.

I libri che mi occorrono sono sempre più introvabili. Quindi chiunque abbia dei libri usati e inutilizzati, mi farebbe un gran favore se me li fa avere. Non devono essere libri scolastici, ma normali libri con la copertina rigida e avere almeno 500 pagine.

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